Il valore dell’esperienza – Stands artistici – Nebbiù (BL) – 20/06/2019
Nell’ambito dell’annuncio del vangelo con l’arte, normalmente si utilizzano opere che rappresentano (es. una pagina di Vangelo, un dogma, una virtù etc.). Un’altra strada, però, che Ar-Theò intende sempre più battere, è quella di far vivere ai partecipanti un’esperienza immersiva. Ar-Theò, con l’imprescindibile supporto dell’Equipe Ottagono (che li ha sviluppati a partire dal 2017), ha progettato alcuni “stands” immersivi, in cui i partecipanti sono stati invitati all’incontro con l’opera d’arte mediante un approccio coinvolgente, dinamico, esperienziale, sinestetico.
In occasione del corso di formazione dei coordinatori dei catechisti del Triveneto, tenutosi a Nebbiù (BL) nel giugno 2019, Ar-Theò ha proposto alcuni stands introduttivi ai lavori. Tema di fondo era il servizio come dono di sé per l’altro, come chiave fondamentale per comprendere il senso di una ministerialità laicale, che non si preoccupa di salvaguardare un ruolo ma di porsi a servizio di una comunità. Attraverso il linguaggio artistico (dipinti, musica, danza, cinema, fotografia…), gli stands hanno aiutato i presenti a porsi di fronte ad alcuni tratti dell’esperienza autentica del dono/servizio, risvegliando un vissuto personale.
Ad esempio, uno stand prevedeva l’odorare e il toccare delle ciotole di cibi e spezie, prima di “gustare” l’incontro con l’Ospitalità di Abramo di Chagall. In un altro, incentrato sulla preziosità del servizio lì dove vi sono situazioni di fragilità, erano stati disposti, al centro di un lenzuolo bianco, pezzi di un Compianto cinquecentesco ritrovato in stato gravemente frammentario, la cui visione è stata accompagnata da musiche e letture.